Prescrizioni islamiche


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Prescrizioni islamiche
 
 
Indichiamo, solo a titolo esemplificativo alcune prescrizioni islamiche: L'islam prescrive di essere giusti e di applicare ovunque la giustizia, nel dire e nel fare. Allah dice nel (Corano 16:90) " In verità Allah ha ordinato la giustizia e la benevolenza e la generosità nei confronti dei parenti. Ha proibito la dissolutezza, ciò che è riprovevole e la ribellione. Egli vi ammonisce affinché ve ne ricordiate."
 
- La gustizia è un'esigenza con il vicino e musulmano o con lo straniero. Allah dice: (Il Corano 6 :152) " Quando parlate siate giusti, anche se è coinvolto un parente. Obbedite al patto con Allah. Ecco cosa vi ordina. Forse ve ne ricorderete." - La giustizia va osservata in ogni circostanza; è un'esigenza con il musulmano e il non musulmano Allah infatti dice: (Il Corano 5:8) "O voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah secondo giustizia. Non vi spinga all'iniquità l'odio per un certo popolo. Siate equi: l'equità è consona alla devozione. Temete Allah. Allah è ben informato su quello che fate."
- Allah ordina che in caso di necessità, la giustizia sia anche imposta con la forza (Il Corano 57: 25) "Invero inviammo i Nostri messaggeri con prove inequivocabili, e facemmo scendere con loro la Scrittura e la Bilancia, affinché gli
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uomini osservassero l'equità. Facemmo scendere il ferro, strumento terribile e utile per gli uomini." L'islam prescrive l'altruismo e lo incoraggia perchè è la prova della sincerità e dell'affetto dei membri della società: stringe e rafforza i legami tra i musulmani e accresce la loro volontà di aiutarsi a vicenda. Allah dice elogiando quelli che operano il bene preferendo fare un favore agli altri: (Il Corano 59:9 ) " [li] preferiscono a loro stessi nonostante siano nel bisogno. Coloro che si preservano dalla loro stessa avidità, questi avranno successo. " L'islam prescrive (di fare compagnia a) di frequentare gente benevola ed ammonisce dalla frequentazione della cattiva gente. Il profeta disse: "Il compagno virtuoso e il compagno cattivo sono paragonabili il primo al portatore di muschio, che se ti si avvicina o te ne vende, ricaverai sempre buon profumo; il secondo al soffiatore del mantice del fabbro, che se non ti brucierà il vestito, ti farà almeno sentire un odore soffocante." (Bukhari n° 5214) L'islam prescrive la concordia, la riconciliazione e il superamento delle discordie. Ristabilire tra i fedeli la concordia. Allah Altissimo dice (il Corano 4 :114) " Non c'è nulla di buono in molti dei loro conciliaboli, eccezion fatta per chi ordina un'elemosina o una buona azione o la riconciliazione tra gli uomini. A chi fa questo per compiacimento di Allah daremo ricompensa immensa." Riconciliare la gente, ristabilire la concordia tra di loro ha grande rilevanza nell'islam, non meno grande di quella della preghiera, del digiuno e del resto delle prescrizioni e delle adorazioni. Il profeta disse: "Non vorreste che vi indicassi un'opera migliore della preghiera, del digiuno e dell'elemosina? Ristabilire la concordia; lo scontro e l'odio fra la gente equivalgono all'annientamento." (Tirmidhi n° 2509)
 
 
 
L'islam ha permesso anche la menzogna in questo campo, la menzogna nell'intento di riconciliare gli animi, rasserenare le menti e ricollegare i membri dispersi, superare la disunione e la separazione. Il profeta disse :"Non considero bugiardo l'uomo che riconcilia la gente e dice quello che rafforza la loro concordia; l'uomo che mente in contesto di guerra, l'uomo che parla alla moglie, la moglie che parla al marito." (Abu Daud n° 4921) Il Profeta dice ancora " Non è bugiardo chi riporta concordia tra la gente o chi parla per produrre del bene."(Bukhari n ° 2546) L'islam ingiunge il convenevole e vieta il biasimevole con tutti i mezzi ed i metodi, ognuno per quello che può. Così facendo, si istruisce l'ignorante, si rettifica lo storto, si reprimono i peccatori, si acvvertono i distratti, si aiutano quelli che seguono la retta via e si applica la sciaria di Allah allineando la gente su i Suoi ordini, evitando i Suoi divieti. La sicurezza si stabilirà, il che preserverà la società dalla diffusione dell'ingiustizia, dal male, dalla perdita dei diritti, dal dominio della legge della giungla. Il profeta disse: "Chi di voi scorge un male lo corregga con la mano; se non ne è capace, lo faccia con la lingua e se non lo può, lo faccia con il cuore: è il livello minimo della fede." (Muslim n° 49) Allah Altissimo disse: (Il Corano 5: 2) "Aiutatevi l'un l'altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione. Temete Allah, Egli è severo nel castigo."
 
 
Il profeta ha chiarito le conseguenze dell'abbandono della prescrizione di ingiungere il convenevole e di vietare il biasimevole ricorrendo ad un esempio dicendo :"Quelli che osservano le prescrizioni di Allah e quelli che non le osservano sono paragonabili a coloro che si dividono una nave, la sorte avendo deciso per alcuni la parte bassa della nave e per gli altri la parte superiore. Se coloro che sono sotto decidessero per dissetarsi di forare un buco per non disturbare quelli di sopra e se quelli di sopra li lasciassero fare, tutti quanti perirebbero; se invece quelli di sopra glielo impedissero, tutti quanti si salverebbero." (Bukhari n° 2361) Allah ha evidenziato il castigo che si merita dall'abbandono di questa prescrizione e dice: (Il Corano 5: 78) "I miscredenti fra i Figli di Israele che hanno negato, sono stati maledetti dalla lingua di Davide e di Gesù figlio di Maria. Ciò in quanto disobbedivano e trasgredivano e non si vietavano l'un l'altro quello che era nocivo. Quant'era esecrabile quello che facevano!" Regole e norme che reggono questa prescrizione: - Chi ingiunge e vieta, deve innanzi tutto essere al corrente di quello che fa, se no travolge quello che Allah ha rivelato e la fede della gente. Sufiyene Ibn Abdllah Al Thakafi riferisce che fece due domande al profeta: ""Dimmi come posso proteggermi." Il profeta mi rispose: " Di' Allah è il mio Signore e mettiti nella retta via !" " Di che temi di più per me?" Il Profeta prese la propria lingua in mano e disse:"di questa."" (Ibn Habban n° 5699) - Non deve conseguire da colui che vieta, un male più grave di quello che è stato vietato. - Colui che vieta, non deve fare quello che vieta agli altri, o tralasciare di fare quello che agli altri ingiunge di fare. Allah infatti dice al riguardo; (il Corano 61:2-3): " O credenti, perché dite quel che non fate? Presso Allah è grandemente odioso che diciate quel che non fate." - Si deve essere clementi e pazienti, ordinare con dolcezza e vietare con flessibilità. Il Profeta disse: "Mai dolcezza è stata aggiunta senza ornare, nè è stata tolta senza guastare." (Muslim n° 2594)
 
 
 
 
- Si deve essere forti, capaci di sopportare il danno che se ne può cavare. Allah dice: (il Corano 31:17) "O figlio mio, assolvi all'orazione, raccomanda le buone consuetudini e proibisci il biasimevole e sopporta con pazienza quello che ti succede: questo il comportamento da tenere in ogni impresa." L'islam prescrive la buona educazione e la nobile moralità ll profeta disse: "Il fedele più compiuto è colui che dimostra perfetta educazione e perfetta cortesia con i suoi." (Tirmidhi n° 2612) Il profeta ha precisato la ricompensa dei beneducati dicendo: "Coloro che amo di più e staranno accanto a me il Giorno del giudizio sono i meglio educati, coloro invece che detesto di più e staranno lontano da me saranno i chiacchieroni, i fanfaroni ed i pretenziosi." (Tirmidhi n° 2018) L'islam prescrive la benevolenza e la nobiltà d'animo. Jaafar Ibn Muhammad riferisce dal padre e dal nonno che il Messaggero di Allah disse: "Sii benevolo con chi ne è degno e con chi non lo è; se riesci a cogliere chi ne è degno ne sarà degno, e se non cogli chi ne è degno, il più degno sei tu." (Al-Scihab n° 747) L'islam prescrive la verifica e l'esame prima di emettere la sentenza o qualsivoglia giudizio. Allah Altissimo dice (il Corano 49:6): "O credenti, se un malvagio vi reca una notizia, verificatela, affinché non portiate, per disinformazione, pregiudizio a qualcuno e abbiate poi a pentirvi di quel che avrete fatto."
L'islam prescrive la lealtà: Il profeta disse: ""La religione è lealtà" Gli domandammo: "Lealtà nei confronti di chi ?" Rispose: " Nei confronti di Allah, del Suo Libro sacro, del Suo Messaggero, nei confronti degli imam dei musulmani e di tutti i musulmani."" (Muslim n° 55)
 
 
-Lealtà ad Allah: consiste nel credere in Allah, nell'adorare solo Lui, nell'associarGli nessuno, e nel credere nella perfezione dei Suoi Nomi ed Attributi.
 
-Lealtà al Libro Sacro di Allah consiste nel credere che contiene la parola di Allah rivelata e che costituisce l'Ultimo dei Libri Celesti, considerare lecito quello che dichiara lecito e vietato quello che dichiara vietato e farne una via che ogni fedele segue e una guida per tutti. - Lealtà al Messaggero di Allah: obbedendo al Profeta in quello che ha prescritto, credendo a quello che ha annunciato, evitando quello che ha vietato, amandolo, venerandolo, rispettandolo, seguendo la sua sunna e diffondendola tra la gente.
 
 
- Lealtà agli imam, obbedendo loro finquando non abbiano prescritto un peccato, indicando loro il bene aiutandoli ad operarlo e ricordando loro i diritti dei fedeli e della gente.
 
- Lealtà a tutti i musulmani, guidandoli verso il loro bene terreno e quello nell'aldilà, aiutandoli, proteggendoli, volendo per loro quello che si vuole per se, trattandoli con benevolenza come si vuole essere trattati. L'islam prescrive la generosità, in quanto dimostra ed accresce l'affetto per la gente e l'intento di farsi amare e stimare da tutti. Il profeta disse: "Due le creature che sono amate da Allah Altissimo, il beneducato e il generoso; e due altre sono quelle che l'Eccelso respinge, il maleducato ed il tirchio; se Allah vuol bene ad un Suo servo, lo usa per rendere servizio alla gente." Quanto alla norma in materia di generosità, è quella stabilita da Allah Altissimo nel (Corano17: 29): "Non portare la mano al collo e non distenderla neppure con troppa larghezza, ché ti ritroveresti biasimato e immiserito." L'islam prescrive di coprire i difetti altrui, di dare protezione e di alleviare le angosce della povera gente.Il Profeta disse: "Chi dà sollievo ad un musulmano angosciato, Allah gli darà sollievo il giorno della risurrezione. Colui che allevierà il debito di un bisognoso, Allah gli allevierà il peso della vita terrestre e dell'aldilà, chi copre i difetti di un credente Allah lo coprirà in questo mondo e nell'altro. Allah verrà sempre in aiuto a chi viene in aiuto al fratello." (Muslim n°2699) L'islam prescrive la pazienza ed incita ad essere pazienti in ogni circostanza, nell'esecuzione dei doveri di credente e nell'osservare i divieti indicati da Allah. Allah Eccelso dice (Il Corano 52: 48) "Sopporta con pazienza il decreto del tuo Signore, poiché in verità sei sotto i Nostri occhi." Dimostrare pazienza fronteggiando il destino di Allah, pazienza nella povertà, nella fame, nella sofferenza della malattia e nella paura. Allah dice infatti : (Il Corano 2:155-157) "e vi metteremo alla prova con terrore, fame e diminuzione dei beni, delle persone e dei raccolti. Ebbene, dà la buona novella a coloro che perseverano, coloro che quando li coglie una disgrazia dicono: "Siamo di Allah e a Lui ritorniamo." Quelli saranno benedetti dal loro Signore e saranno ben guidati."
 
 
L'islam prescrive di reprimere l'ira, di dare prova di clemenza se possibile, nell'intento di scongiurare ogni sentimento di odio o di rancore tra i membri della società. L'islam prevede una ricompensa importante a chi domina la propria ira e dimostra clemenza ed elogia chi coltiva queste qualità. Allah Altissimo dice nel Corano (3 :134-135) "Affrettatevi al perdono del vostro Signore e al Giardino vasto come i cieli e la terra che è preparato per i timorati,quelli che donano nella buona e nella cattiva sorte, per quelli che controllano la loro collera e perdonano agli altri, poiché Allah ama chi opera il bene." L'islam prescrive di rispondere al male con il bene, nello scopo di stringere i rapporti di affetto e di cancellare l'inimicizia, l'odio e la voglia di vendetta dal cuore dei fedeli. Allah dice infatti: (Il Corano 41: 34): "Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi quella con qualcosa che sia migliore: colui dal quale ti divideva l'inimicizia, diventerà un amico affettuoso."
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