Qual è l’origine di Dio?
Da dove è venuto Dio?
Sia la Bibbia che il Corano ci dicono che Dio è sempre esistito e che non ci fu mai un tempo in cui Egli non esisteva. Come tale Egli è l’Eterno, senza inizio né fine. Egli è l’unico creatore e sostenitore di tutto ciò che esiste e niente e nessuno esiste a fianco a Lui e non ha neppure alcun socio. Egli ci dice che non è stato creato e che non è in alcunché simile alla sua creazione. Definisce se stesso con una serie di nomi, tre dei quali sono:
Il Primo (“al-Awwal”),
L’Ultimo (“al-Akhir”),
L’Eterno, l’Unico che è ricercato dopo la sua creazione, ma che, nel contempo, non ha minimamente bisogno delle sue creature (“as-Samad”).
Non è un uomo e non ha prole o discendenti. Non è ciò che Egli crea, né è comparabile ad esso.
Egli è sempre esistito e non è mai stato creato così come non è uguale alla Sua creazione, né in alcun modo simile.
Il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) ha spiegato che il Diavolo sarebbe comparso alla gente chiedendo loro riguardo la creazione: “Chi ha creato questo o quello?” E la risposta sarebbe stata :”Allah” E poi avrebbe chiesto :”Chi ha creato Allah?” A questo punto il Profeta mette in guardia dal cadere in questa sequenza di pensieri. Ovviamente Dio, il Vero Dio deve essere Eterno e non deve essere creato.
Il Corano ci dice:
“Allah! La ilaha illa huwa (non esiste altro Dio che Lui), il Sempre Eterno, il Sostenitore e il Protettore di tutto ciò che esiste. Egli non si stanca e non dorme mai. Tutto ciò che è nell’universo appartiene a Lui. Chi, quindi, può intercedere tra Lui e le Sue creature senza il Suo permesso? Egli conosce tutto di loro, mentre esse non abbracciano della Sua scienza se non ciò che Egli vuole. Il Suo “Kursi” (trono) si estende sull’intero universo, ed Egli non si stanca di vigilare su di esso e di conservarlo. Egli è l’Altissimo, il Grandissimo”.
[Questo verso è chiamato Ayat al-Kursi.] [Sacro Corano 2:255]
Questo verso presenta davvero la completa rappresentazione di Dio in un modo tale da non tentare di descriverLo comparandoLo alla Sua creazione, ma piuttosto visto come l’Assoluto in tutti i suoi attributi e in tutte le sue caratteristiche.
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