Il primo pilastro: La fede in Allah, il Potente e l'Eccelso - Secondo
Secondo: la fede nell’unicità di Allah, nei Suoi bellissimi Nomi e nei Suoi perfetti Attributi con i quali si è fatto conoscere dai Suoi servi nel Suo Libro e nella sunnah [1]del sigillo dei Profeti e dei Messaggeri, Muhammad (pace e benedizioni su di lui). Allah l’Altissimo dice:
“Ad Allah appartengono i Nomi più belli: invocateLo allora con essi e tenetevi lontano da coloro che profanano i Suoi Nomi; presto saranno compensati per quello che hanno fatto” (VII: 180).
Il profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) disse:
«Allah ha 99 nomi: chi crede in essi, li conosce e li mette in pratica, tenendoli presenti ed invocando Allah con essi, entrerà in Paradiso» (riportato da Bukhary e Muslim).
Questo credo si basa su due grandi fondamenti:
1.Che ad Allah appartengono Nomi tutti belli ed Attributi sublimi che indicano qualità perfette che sono prive di ogni tipo di difetto. Niente del creato divide con Lui una di queste qualità. Tra i Suoi nomi – possa Egli essere glorificato ed esaltato - c’è il “Vivente”: a Lui appartiene la qualità della vita che deve essere necessariamente riconosciuta a Lui nella forma più perfetta che Gli è propria. Questa vita è una vita permanente e completa che implica tutti i tipi di attributi perfetti come la Scienza, l’Onnipotenza, ecc. La Sua vita è senza inizio e senza fine. Allah l'Altissimo dice:
“Allah! Non c’è altro dio che Lui (nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto Lui), il Vivente, l’Assoluto. (L’Eterno, Colui che sostiene e protegge tutta la creazione). Non lo prendono mai sopore né sonno” (II: 255).
1.Che Allah l’Altissimo è assolutamente liberoda tutti gli attributi di difetti e imperfezioni come il sonno, l’incapacità, l’ignoranza, l’ingiustizia ecc... così come non si può affermare che esista qualcunoo qualcosa che Gli sia simile. Per questo, riguardo alla natura di Allah, bisogna evitare di sostenere quello che Lui ed il Suo Profeta (pace e benedizioni su di lui) hanno detto che non può essere attribuito a Lui, avendo la certezza che Allah è caratterizzato dalla Perfezione e che Lui è l’assoluto contrario di caratteristiche che ha negato riguardo alla Sua Persona. Così, dire che Allah non può essere colto da sopore o da sonno significa affermare che a Lui spetta la qualità della costante attenzione ed affermare la perfezione della Sua esistenza. Così, ciò che viene negato riguardo alla natura di Allah l’Altissimo implica l’affermazione del suo contrario nella sua accezione più completa in quanto Lui è l’Essere Perfettissimo e ogni altro essere all’infuori di Lui è manchevole. Allah dice:
“Niente è simile a Lui: Lui è Colui che ode e vede!” (XLII: 11).
“... e il tuo Signore non è ingiusto verso i (Suoi) servi” (XLI: 46).
âó$tBuršc%x.ª!$#¼çnt“Éf÷èãŠÏ9`ÏB&äóÓx«’ÎûÏNºuq»yJ¡¡9$#Ÿwur’ÎûÇÚö‘F{$#4 á [سورة فاطر، الآية: 44].
“... non c’è nulla nei cieli e né sulla Terra che possa limitare (la potenza di) Allah” (XXXV: 44)
â $tBurtb%x.y7•/u‘$|‹Å¡nSÇÏÍÈá [سورة مريم، الآية: 64].
“... ed il tuo Signore non è immemore” (XIX: 64).
La fede nei Nomi di Allah e nei Suoi Attributi ed opere è la sola strada per arrivare alla conoscenza di Allah e alla sua adorazione. Non essendo possibile avere una visione diretta di Allah in questa vita terrena Egli, ha aperto agli uomini la via della conoscenza attraverso cui arrivano alla conoscenza del loro Signore, Sostenitore e Dio. In questo modo hanno la possibilità di adorare Allah conformemente a questa corretta e sana conoscenza in quanto ognuno può adorare solo un’entità di cui conosce le qualità. Allora, colui che rinnega le qualità di Allah in realtà adora il nulla; chi professa l’antropomorfismo in realtà adora un idolo mentre il musulmano adora Allah, l’Unico, l’Assoluto che non ha generato e non è stato generato e a cui nulla è simile.
Nell’affermazione della fede nei Suoi bellissimi Nomi è preferibile osservare le seguenti regole:
1. Credere nell’autenticità dei bellissimi Nomi menzionati nel Corano e nella sunnah senza aggiungereo togliere nulla. Allah dice nel Corano:
“Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale non c’è altro dio (nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto Lui), il Re, il Santo, la Pace, il fedele, il Custode, l’Onnipotente, Colui che costringe al Suo volere, Colui che è cosciente della Sua grandezza. Gloria ad Allah, ben al di là di quanto Gli associano” (LIX: 23).
È autenticamente riportato nella Sunnah che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) sentì un uomo che diceva: «O Allah! Ti invoco, invirtù del fatto che a Te (Solo) spetta la lode, non c’é altro dio all’infuori di Te, il Benevolo, Creatore dei cieli e della Terra, Tu che possiedi la Maestà e la Generosità! O l'Eterno! O ilSostenitore di tutto ciò che esiste!». Allora il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse ai suoi Compagni: «Sapete attraverso cosa ha invocato il suo Signore?». I suoi Compagni risposero: «Allah ed il Suo Messaggero ne sanno di più». Disse il Profeta (pace e benedizioni su di lui): «Giuro per Colui che ha nelle Sue mani la mia anima, ha invocato Allah attraverso il Suo Nome più sublime, in virtù del quale se viene invocato esaudisce (l’invocazione) e se Gli viene chiesto (qualcosa) la concede» (trasmesso da Abù Dawùd ed Ahmed).
2- Credere che è Allah stesso a darsi quei Nomi, e che nessuna tra le Sue creature abbia l’autoritàdi darGli nomi. È Lui che elogia Sé stesso con questi Nomi e perciòessi non sono né inventati né creati.
3- Credere che i Suoi Nomi bellissimi stanno ad indicare dei significati che implicano la perfezione estrema, in cui non c’è alcun difetto. È quindi obbligatorio credere in quei significati come è obbligatorio credere in quei Nomi.
4- È obbligatorio rispettare i significati di questi Nomi senza alterarli o negarli.
5- Credere nelle regole, azioni ed effetti che ognuno di questi Nomi implica.
Per chiarire i cinque punti sopra citati faremo un esempio utilizzando uno dei Nomi bellissimi di Allah: “As-Samee‘” (“Colui che ode”). Riguardo ad esso è necessario osservare quanto segue:
1.Credere che “As-Samee‘”“Colui che ode” è un Nome di Allah menzionato nel Coranoe nella sunnah.
2.Credere che fu Allah stesso Che si diede quel Nome e lo pronunciòe lo rivelònel Corano.
3.Credere che questo Nome implichi il significato del sentire che è un attributo di Allah.
4.L'obbligo di rispettare ed onorare l’attributo del sentire che il Nome “As-Samee‘”“Colui che ode” implica, senza alterare il suo significato o negarlo.
5.Credere che Allah ascolta ogni cosa e coglie ogni voce; e credere negli impatti di questo credo come la necessitàdi essere coscienti di Allah, temerLo ed avere la certezza completa che niente Gli è nascosto.
Nell’affermazione dell’attributo di Allah “Al-‘Aliyy” (“l’Altissimo”), devono essere considerati i seguenti punti:
1) riconoscere realmente a Lui tutti gli Attributi menzionati nel Corano e nella sunnah senza alterarne il significato o negarne alcuno
2) avere la certezza assoluta che a Allah appartengono gli Attributi della perfezione, e che Egli è esente da ogni attributo di imperfezione o difetto
3) credere che i Suoi Attributi non somigliano alle caratteristiche delle Sue creature: niente è a Lui simile nei Suoi Attributi e nel Suo operato. Allah dice:
“Niente è simile a Lui: Lui è Colui che ode e vede!” (XLII: 11)
4) sapere che è assolutamente impossibile ottenere l’effettiva conoscenza della vera natura dei Suoi Attributi in quanto nessuno conosce la loro essenza tranne che Lui
5)Credere in tutti questi Attributi comporta una serie di norme richieste dagli Attributi stessi. Difatti ad ogni Attributo corrisponde un atto cultuale di adorazione.
Per chiarire meglio questi cinque punti porteremo un esempio utilizzando l’Attributo “Al-Istiwaa” (Innalzamento al di sopra del Trono Divino). Bisogna osservare le seguenti regole:
-Affermare la propria fede in questo Attributo“Istiwaa” in quanto riportato nei testi islamici fondamentali. Allah dice nel Corano:
“Il Misericordioso si è innalzato al di sopra del Trono” (XX: 5).
-Credere in questo attributo “Istiwaa” nel suo aspetto completo, nella maniera che si addice ad Allah. Il suo significato è che Allah è realmente innalzato al di sopra del Suo Trono, nella maniera che si addice alla Sua Maestàe indipendenza.
-Il Suo innalzamento al di sopra del Trono non è comparabile a quello delle Sue creature in quanto Allah non necessita né ha bisogno del Trono. L'investitura regale delle Sue creature, invece, è dovuta a necessità e bisogno. Allah dice:
“Niente è simile a Lui: Lui è Colui che ode e vede!” (XLII: 11).
-Non bisogna cercare di comprendere la modalità dell’innalzamento di Allah sul Trono in quanto ciò fa parte dell’“Inconoscibile” di cui solo Allah è a conoscenza.
-Credere nelle norme e negli effetti derivanti dall’attribuzione ad Allah di questa qualità, affermando la Sua sublimità, magnificenza e maestà nel modo che a Lui si addice come è indicato dalla Sua “elevazione assoluta” al di sopra di tutta la Sua creazione e dal fatto che verso Lui si volgono i cuori. Infatti nella posizione della prosternazione l’orante dice: «Sia gloria al mio Signore l'Altissimo».
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[1]Sunnah: detti e comportamenti risalenti al Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui).