2- Il rammentarsi della pulizia e della purificazione.


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“Allah è Puro e Ama la Purezza” (Muslim)

Il musulmano deve costanteente rammentarsi della pulizia e della purificazione.

In Islam pulire la bocca e profumare l’alito è altamente raccomandato attraverso l’utilizzo del siwak.

Il siwak è raccomandato in ogni situazione, ed il suo utilizzo è enfatizzato.

In aggiunta all’abluzione minore:

Da Abu Hureira (radiyAllaahu ‘anhu) che ha detto: il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ha affermato:

“Se non avessi creduto di gravare sul mio popolo, gli avrei ordinato di utilizzare il siwak con ogni wudu.” 

Ad ogni preghiera:

Da Abu Hurairah (radiyAllaahu ‘anhu) dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) che ha detto:

“Se non avessi pensato di gravare sul mio popolo, gli avrei ordinato di utilizzare il siwak ad ogni preghiera.” 

Quando si recita il Corano:

Da ‘Ali (radiayallahu ‘anhu) che disse: “Egli ci ha raccomandato di utilizzare il siwak ed egli ha detto:

“Quando il servo si erge in preghira, un angelo va da lui e si posiziona dietro di lui, ascoltando il Corano e avvicinandosi. Egli continua ad ascoltare e ad avvicinarsi finché depone la propria bocca sulla sua bocca. A quel punto non recita alcun verso che non entri nell’angelo.”

Quando si entra in casa

Da Al-Miqdam Ibn Shurairh: da suo padre, che disse: “Ho chiesto a ‘Aishah, dicendo: ‘Con cosa soleva iniziare il Profeta quando entrava in casa?’ Ella rispose: ‘Con il Siwak.’”

Quando ci si alza (per pregare) durante la notte:

Da Hudhayfah (radiyallahu ‘anhu) che disse: “Quando il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) si alzava per la pregare diil tahajjud di notte, soleva frizionare/strofinare/massaggiare la bocca col siwak.”

Il Profeta disse al riguardo: "Se non temessi di opprimere oltremodo la mia umma (comunità), le avrei ordinato di usare il siwak ad ogni preghiera." (Muslim n° 252)

Inoltre si enfatizza l’eliminazione di tutto quello che può diventare terreno fertile per i microbi e ammucchiare sporcizia e danneggiare la salute.

Il Profeta (pace su di lui) ha anche detto:

“Tra gli atti naturali ve ne sono cinque: la circoncisione (obbligatoria per l’uomo), rimuovere la peluria pubica, accorciare i baffi, tagliare le unghie e tirar via i peli superflui dalle ascelle” (Riportato da Al-Bukhari e Muslim)

Non è permesso lasciarli per più di 40 notti. Questo è basato su un hadith di Anas che disse: “Il Messaggero di Allah ci impose un limite temporale entro il quale accorciare i baffi, tagliare le unghie, rimuovere i peli superflui dalle ascelle e la peluria pubica. Essi non possono essere lasciati per oltre le 40 notti” (Riportato da Muslim)

Ci è stato affidato il nostro corpo con fiducia e dobbiamo occuparcene bene, essere puliti rispecchia la pulizia interiore. Inoltre detersione e puruficazione preservano l'individuo da tante malattie ed è proprio il Corano che ci insegna tutto questo:

“Facciamo scendere nel Corano ciò che è guarigione e misericordia per i credenti, e ciò che accresce la sconfitta degli oppressori.” (Corano, Sura Al-Isra, Il Viaggio Notturno,17:82)

A parte l’igiene in senso lato, il Corano si occupa di fornire regole alimentari, sulla salute personale e pubblica.

Ecco ancora due ahadith concisi quanto profondi:

“La pulizia è parte della fede” come affermato in al-Bukahri ed “Allah è Puro e Ama la Purezza” (Muslim)

 

Purificare cioè pulire il proprio corpo, ma anche i propri abiti ed i luoghi da ogni cosa che sia impura.

Riguardo in particolare il proprio corpo e l’igiene personale, ci si aspetta da un buon musulmano che rimuova ogni forma di sporcizia che si deposita in varie parti del corpo, che lavi con acqua le parti private ogni qual volta si rechi alla toilette, che pulisca in modo approfondito i denti e le narici del naso, che tagli le unghie e i baffi e rimuova la peluria dalle ascelle e dalla zona pubica. In riferimento a questi ultimo dettagli, Allah l’Eccelso, dice nel

“O voi che credete! Quando avete Corano (traduzione del significato):intenzione di offrire la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se siete in stato di impurità (ad esempio dopo un rapporto intimo, oppure dopo il ciclo mestruale), purificatevi (effettuate un bagno completo). [...] Allah non vi vuole imporre nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate riconoscenti.” (Corano, Sura al-Ma’idah, La Tavola Imbandita, 5:6)

Narrò Nu’aim Al-Mujmir:

Una volta ero sul tetto della moschea insieme ad Abu Huraira (che Allah ne abbia misericordia): Egli compì l’abluzione e disse: ''Ho udito il Profeta (pace e benedizioni su di lui) dire: “Nel Giorno della Resurrezione, i miei seguaci verrano chiamati Al-Ghurr-ul-Muhajjalun dai segni lasciati dall’abluzione e chiunque possa allargare la sua area luminosa (nel Giorno del Giudizio le parti lavate dove ci sono segni evidenti risplenderanno) deve farlo (facendo l’abluzione nel modo piu’ perfetto)” ” Sahih Al-Bukhari, Vol.1, Hadith numero 138)

 

Narrò Uthman ibn Affan:

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: "I peccati di colui che compie bene l’abluzione, usciranno fuori dal suo corpo, anche da sotto le sue unghie” (Sahih Muslim, Libro 2, Numero 0476)

 

Allah è così Misericordioso che ci ha permesso di effettuare un lavaggio secco detto Tayammum qualora non ci sia acqua, oppure l’acqua potrebbe nuocerci per motivi di salute. Le mani andranno allora appoggiate e battute sulla polvere o sul terreno presente in una zona dove normalmente batte il sole, in quanto il sole purifica, le mani vanno battute per eliminare la polvere in eccesso, va pronunciato Bismillah, vanno sfregare le mani e sfregato il volto. Allah dice nel Corano (interpretazione del significato):

 

“[...]Se siete malati o in viaggio o qualcuno di voi ha risposto alla chiamata della natura o dopo aver essere stato in contatto con donne (rapporto intimo) e non trovate acqua, fate la lustrazione con terra pulita, passandola sul volto e sugli avambracci. Allah non vi vuole imporre nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate riconoscenti.”(Corano, Sura Al-Ma’idah, La Tavola Imbandita, 5:6)

L’Islam è l’unica religine ad avere in sé delle norme igieniche che vadano dal più piccolo dei dettagli dell’igiene personale all’aspetto più completo e sociale per non diffondere malattie. È assolutamnte obbligario per un individuo mantenersi pulito. Ed ancora una volta si può notare che tali norme igieniche sono state rivelate più di 1400 anni fa, ed è incredibile come soltanto oggi in verità si pubblicizzi tantissimo il lavare le mani per non diffondere germi e microbi nell’ambiente: oggi si sente ripetere di continuo ad adulti e bambini di lavarsi le mani prima di mangiare e dopo mangiato, una regola semplice eppur preziosa già esistente in Islam.

 

Un altro esempio è rappresentato dal lavare la bocca: ci sono tre tipi diversi di microorganismi che causano infezione alla gola, virale, batterico ed il fungo. Per proteggere la gola contro le infezioni, la bocca dovrebbe essere lavata a fondo in modo che l’acqua raggiunga la gola (con dei gargarismi).

Il Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ha detto:

"La vostra bocca è il passaggio per il Corano, dunque rendetela fragrante” (Bukhari)

 

 

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