L'Islam ha Liberato l'Anima Umana dall'Ansia
L'Islam ha liberato l'anima umana dall'ansia, dall'inquietudine e dalla paura perché ne affronta le cause.
Nel caso della paura dalla morte, Allah Altissimo dice: "Nessuno muore se non con il permesso di Allah, in un termine scritto e stabilito." (Interpretazione del significato del Corano, Sura III, Âl 'Imrân, La Famiglia di Imran, v.145)
Allah dice ancora (62:8 ): "Di' [loro, o Muhammad]: « Invero, la morte che fuggite vi verrà incontro.." (Interpretazione del significato del Corano, Sura LXII, Al-Jumu'a, Il Venerdì, v.8)
Abu Hureira (che Allah ne sia compiaciuto) narrò che il Profeta di Allah (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “Quando l’anima di un credente viene fuori [dal corpo], due angeli la ricevono e la alzano verso i cieli, per cui gli abitanti dei cieli dicono: ‘Una buona anima è arrivata dalla terra. Allah ha benedetto te e il corpo che solevi occupare.”’ (Muslim)
Inoltre il credente non perde la speranza di ricevere beneficio anche quando è morto. Lo prova il seguente hadith: Il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “Quando una persona muore, tutte le sue azioni finiscono eccetto tre: sadaqa jaariyah (un tipo di beneficenza che si perpetua nel tempo come ad esempio un waqf oppure una donazione), la sapiezna benefica (che ha lasciato) oppure un figlio pio e retto che prega per lui.” (Hadith riferito da Al-Tirmidhi, n. 1376)
Le preghiere per il perdono offerte sia da figli maschi che figlie femmine per il defunto arrecano enormi benefici, come il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “Lo status di un uomo sarà elevato in Paradiso ed egli chiederà: ‘Come sono arrivato fin qui?’ Gli verrà risposto: ‘ Grazie alle suppliche di tuo figlio che pregava che tu fossi perdonato.” (Hadith riferito da Ibn Majah, n. 3660, anche Sahih al-Jami’, 1617)
Nel caso della paura dalla povertà e dall'indigenza, Allah rassicura: "Non c'è animale sulla terra, cui Allah non provveda il cibo; Egli conosce la sua tana e il suo rifugio, poiché tutto [è scritto] nel Libro chiarissimo." (Interpretazione del significato del Corano, Sura XI, Hûd, v.6)
A riguardo della paura delle malattie e delle disgrazie, Allah l’Altissimo dice: "Non sopravviene sventura né alla terra né a voi stessi, che già non sia scritta in un Libro prima ancora che [Noi] la produciamo; in verità ciò è facile per Allah. E ciò affinché non abbiate a disperarvi per quello che vi sfugge e non esultiate per ciò che vi è stato concesso. Allah non ama i superbi vanagloriosi." (Interpretazione del significato del Corano, Sura LVII, Al-Hadîd, Il Ferro, vv.22-23)
Nel caso delle paure generiche, il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: "Abbi cura degli ordini di Allah, Allah avrà cura di te; ricordati di Allah, Allah ti ricorderà. Invoca Allah nella tua agiatezza, Allah ti aiuterà nelle ristrettezze e se chiedi non chiedere ad altri che Allah; invoca il soccorso solo di Allah. La penna ha già scritto quello che accadrà. Se tutti convenissero di venirti in aiuto con quello che Allah non ti ha destinato, non vi riuscirebbero mai. Se tutti convenissero di nuocerti con quello che Allah non ha decretato contro di te, non vi riuscirebbero mai. Se sei in grado di operare con fede e pazienza, fallo; ma se non ci riesci, abbi pazienza! Dalla pazienza nelle disgrazie si ricavano tanti benefici. Sappi che con la pazienza si giunge alla vittoria, che dopo l'angoscia ti aspetta il sollievo, e che dopo la pena c'è la gioia." (Mustadrak n° 6303)