Settimo: l’Intercessione


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Settimo: l’Intercessione:

 

Quando le prove a cui saranno sottoposti diventeranno durissime e l’attesa diventerà lunghissima, gli uomini cercheranno qualcuno che potrà intercedere per loro presso il loro Signore per liberarsi dell’angoscia e dello sgomento di quel momento terribile. Non troveranno però nessuno che intercederà per loro, nemmeno i “messaggeri risoluti”. Alla fine si rivolgeranno al “Sigillo dei Profeti”, Muhammad (pace e benedizioni su di lui), colui al quale Allah ha perdonato tutte le sue colpe, passate e future. Egli si prenderà una posizione per la quale sarà lodato dai primi e dagli ultimi e verrà reso così noto il suo alto grado e la sua sublime posizione. Si prosternerà sotto il Trono e Allah gli ispirerà delle lodi e delle glorificazioni. Chiederà quindi il permesso al suo Signore che gli consentirà di intercedere per l’intero creato affinché Lui cominci a giudicare gli uomini dopo le afflizioni, l’angoscia e le preoccupazioni che li hanno colti e che non sono in grado di sopportare.

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse:

Nel Giorno del Giudizio il Sole si avvicinerà a tal punto che il sudore raggiungerà la metà delle orecchie. Mentre saranno in tale stato chiederanno aiuto ad Adamo, poi ad Abramo, poi a Mosè quindi a Gesù ed infine a Muhammad che intercederà affinché (Allah) giudichi le (Sue) creature. Camminerà fino a quando afferrerà l’anello della Porta. In quel Giorno Allah gli concederà un “Luogo Lodato” (Maqàman Mahmùdan) e tutti coloro lì riuniti lo loderanno» (trasmesso dal Bukhàry).

Allah concederà il grande onore di intercedere al Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e non ad altri, così come è confermato che al Profeta (pace e benedizioni su di lui) verrà data la facoltà di intercedere in altre questioni:

1.L'intercessione per la gente del Paradiso affinché possano entrarvi, come riportato in un detto del Profeta (pace e benedizioni su di lui):

«Nel Giorno del Giudizio mi recherò alla Porta del Paradiso e chiederò che mi sia aperto. Il guardiano mi chiederà: “Chi sei?”. Risponderò: “Sono Muhammad”. Dirà: “Mi è stato ordinato di non aprire ad altri prima di te”» (trasmesso da Muslim).

1.L'intercessione per coloro le cui buone azioni sono pari a quelle cattive; egli intercederà per loro affinché entrino in Paradiso; questa è l’opinione di alcuni sapienti ma non c’è alcun detto attendibile che risalga al Profeta (pace e benedizioni su di lui) o ad altri.

2.L'intercessione per delle genti destinate all’Inferno affinché siano risparmiate, come riportato in un detto risalente al Profeta (pace e benedizioni su di lui):

«La mia intercessione è per le persone della mia comunità che commisero peccati maggiori» (riportato da Abù Dàwùd)

1.L'intercessione affinché siano concessi alla gente del Paradiso dei gradi ancora più elevati, come riportato in un detto risalente al Profeta (pace e benedizioni su di lui):

«O Allah! Perdona Abù Salamah ed innalza il suo grado tra i ben guidati» (trasmesso da Muslim)

1.L'intercessione per coloro che entreranno in Paradiso senza essere né giudicati né puniti, come riportato nel detto di ‘Ukàshah Ibn Muhsin delle 70.000 persone che entreranno in Paradiso senza essere né giudicate né punite, nel quale è riferito che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse:

«O Allah! Fa' che ‘Ukàshah sia uno di loro» (trasmesso da Bukhàry e Muslim)

1.L'intercessione per coloro che sono entrati nel fuoco dell’Inferno per aver commesso peccati maggiori; il Profeta intercederà affinché escano dal fuoco, come riportato in un detto a lui risalente:

La mia intercessione è per le persone della mia comunità che commisero peccati maggiori » (trasmesso da Abù Dàwùd); e un altro detto risalente al Profeta (pace e benedizioni su di lui):

«Un gruppo di persone uscirà dal fuoco dell’Inferno per l’intercessione di Muhammad ed entrerà in Paradiso; essi verranno chiamati: i jahannamiyyìn[1]» (trasmesso da Bukhàry)

1.L'intercessione affinché sia alleggerito il castigo di coloro che ne avranno diritto come suo zio Abù Tàlib, secondo quanto riportato in un detto risalente al Profeta (pace e benedizioni su di lui):

«... forse gioverà a lui la mia intercessione nel Giorno del Giudizio quando verrà messo in un fuoco che raggiungerà (solo) le sue caviglie ma il suo cervello bollirà a causa sua.» (trasmesso da Bukhàry e Muslim)

L’intercessione non è accettata da Allah in mancanza delle seguenti due condizioni:

    A- Il consenso di Allah verso colui che intercede e verso la persona che usufruirà dell’intercessione.

    B- Che Allah conceda all’intercessore il permesso di intercedere.

Allah l’Altissimo dice:

“... ed essi non intercedono se non in favore di coloro di cui è compiaciuto” (XXI: 28).

“... chi può mai intercedere presso di Lui senza il Suo permesso” (II: 255).


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[1]“Jahannamiyyìn”: nome derivato da “Jahannam”, uno dei nomi dell’Inferno.


 

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